Alcuni sono elevati dal loro lignaggio
i versi dei miei poemi sono il mio lignaggio
Nusayb ibn Rabah (m.726)

La vita è come noi
La troviamo - e così la morte
una poesia d'addio?
Perché insistere
Daie-Soko (1809-1163)

Il rimorso non è la prova del crimine, indica solamente un'anima facile da soggiogare.
Donatien-Françoise-Alphonse De Sade

Se le creature sono i grandi veli che ci separano dal Creatore, la via per Allah passa attraverso di esse
Sheik Mhuammad at-Tàdilì

Le parole che dice chi è felice
son volgare melodia –
ma quelle che chi tace sente dentro
sono meravigliose.
Emily Dickinson

Non è grazie al genio ma grazie alla sofferenza, e solo grazie ad essa, che smettiamo di essere una marionetta.
Emil Cioran


giovedì 27 marzo 2014

Le cima di Riva [Ottetto]

Scrivo di merda, sono ignorante, inerme e inattivo.
Ho un deficit dell'attenzione che mi impedisce di avere davvero un'idea chiara delle cose.
Per studiare 40 pagine ci impiego 4 ore.
Per imparare una memoria una poesia 5 giorni.
Ho capito la differenza fra destra e sinistra solo a 13 anni.
Ho imparato ad andare in bicicletta a 12.
A nuotare a 14.
Non riesco ancora a scrivere "qual è" senza apostrofo.
Non ricordo le date, per niente, neanche le più basilari.
E voi mi fate sentire una merda perché non commentate quasi mai i miei post.
Parlo poco perché se ci provo dico stronzate.
Per lo stesso motivo evito dialoghi impegnati e discussioni.
Ho superato la paura del buio solo l'anno scorso.

Quanto cazzo è bello essere me? Quanto?!

Soul, if She meet us there, will any rumor
of havens more high and courts desirable
Lure us beyond the cloudy peak of Riva?

Ezra Pound
I.

Forse ci siamo...
La mia pigrizia, la mia violenza
la mia malevola ignoranza qui,
intrappolata dai tuoi sfoggi di sapienza

Io non possiedo la tua arguzia d'alterco
Amico mio
Devi capire che non sono intelligente
E per quel po' che mi compete

Crollo.
Nella mia incauta solerzia
Faccio fatica anche soltanto
A ricordarmi la bruttezza del mio nome


II

Ognuno di voi,
ognuno di voi così indomito
e fremente
Ma come fate a camminare
quando quest'urlo ci attanaglia fino ai piedi?

Come si può parlare ancora?
Ed Io non parlo no,
            non più
sono un festone di domande e retorica
e dove posa la mia pelle morente
ritornan dubbi con il guizzo di un respiro


III

Non li conosco i nomi dei fiori
e non conosco nulla
ed il colore delle bacche mi è smunto
come l'emergere dei petali di rosa

Ma io una rosa non sono
Non emergo!
Io non mi guardo così spesso attorno
non li conosco i nomi dei fiori...

IV

Guarda le veglie del giorno
che muore
da queste nubi di cobalto ho osservato
le Muse vuote imbellettarsi in verdi prati

Con una  patina di fronte agli occhiali
ho perso il bavero guardandole danzare
Come un demente strepitoso
ho carezzato il loro battito di ciglia

Guardami piangere per loro adesso!
che sono un lascito di pece  d'artista
un brutto scherzo favoloso
e una gelosa canzonetta



V
Certe forme avvezze
l'assoluto insignificante

Ho finalmente costretto il mio cuore
a piegarsi
non che sia stato vano,
ma il primo Pound non ce la fece

VI

E voi che udite queste prime canzoni
come un manipolo di vergini ambrate
come un sentiero senza spine
inciso a scarti di sciocchezze impure

Voi che mi udite così
Lasciate perdere ogni sforzo
Finché non lascio che una lacrima m'insozzi!
lasciate perdere e passate avanti
 
lasciate perdere e guardate il Sole

VII

Odio la  spocchia che ostenti precoce
e la tua placida minchia imberbe
Che cosa sei?
che cosa credi di fare?
I grandi esempi sono altrove Fabio,
lassù nei campi e appena fuori di te
Laggiù impegnati
                           con le mani ferite
laggiù distrutti e con i pollici a terra
Laggiù
           Laggiù
dove nessuno come te potrà mai stare
 
E anche Li Po morì ubriaco
cercando invano di abbracciare la Luna 
 
Ah Ezra Pound
se avessi avuto la tua forza affranta
avessi avuto una canzone
per ogni stupida carenza dei miei anni
avessi avuto ed udito il tuo seno
avessi avuto tutto questo io ti giuro
sarei in pace
Ma nessun anima nel cielo
potrà sedurmi oltre le cime di Riva
nemmeno Tu

VIII

Sapete tutto a memoria voi.
Io guardo il cielo dalle scie artificiali

e sospirando mi maneggio i testicoli


Fightstar - Deathcar 




3 commenti:

  1. sei un genio, niente altro da dire!

    RispondiElimina
  2. Ti ringrazio per l'eccessiva stima che nutri nei miei confronti, ed anche per essere una delle poche persone che ogni tanto mi commentano. Davvero u.u

    Grazie mille!

    RispondiElimina

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