Alcuni sono elevati dal loro lignaggio
i versi dei miei poemi sono il mio lignaggio
Nusayb ibn Rabah (m.726)

La vita è come noi
La troviamo - e così la morte
una poesia d'addio?
Perché insistere
Daie-Soko (1809-1163)

Il rimorso non è la prova del crimine, indica solamente un'anima facile da soggiogare.
Donatien-Françoise-Alphonse De Sade

Se le creature sono i grandi veli che ci separano dal Creatore, la via per Allah passa attraverso di esse
Sheik Mhuammad at-Tàdilì

Le parole che dice chi è felice
son volgare melodia –
ma quelle che chi tace sente dentro
sono meravigliose.
Emily Dickinson

Non è grazie al genio ma grazie alla sofferenza, e solo grazie ad essa, che smettiamo di essere una marionetta.
Emil Cioran


lunedì 17 novembre 2014

Incontri con tre passanti

" E quanto più del pittoresco mi colpisse la poesia delle cose"
[R.Radiguet - Il diavolo in corpo]

Avete presente quella bizzarra fascinazione degli altri che spesso è inevitabile provare quando si passeggia? Quella sorta di poeticissimo senso di sospensione nel partecipare all'esistenza altrui attraverso la compenetrazione, la mera concordanza di semplici espressioni e stati d'animo indefiniti? 
Provo una sorta di amore insondabile per le masse in movimento. E' un feticismo da artista.

Orme:

Respiro poesia a bocca aperta
avvinto in nugoli di piazze ammassate
Respiro poesia con Te,
quando mi sfiori attraversando
le fredde mani sconosciute
E mi ricordi con lo sguardo un sobbalzo!

Attorno ai ciechi marciapiedi
queste mie orme insensibili

Geometrie:

Non mi combattere d' iridi
svuotate
Ti ho amato fin dalla prima pelle
fin dal motivo che disegna
sulla tua faccia quello sguardo inaccogliente

Sono commosso e come immobile 
per te
di geometrie senza disordine

Considerazione:

Potessi credere soltanto adesso
ancora un cielo
                     un turbamento
una vergogna
Se così incauto nel respiro non odiassi
questo mio busto decrepito
Assieme all'acqua sopra il fiume scorrerei
e contorcendomi di smorfie in rivoli
 e divorando nel mio letto il sole

Vincent Van Gogh - Un paio di scarpe, 1886


Tenru - The way she moves


lunedì 10 novembre 2014

A esser poeta ci si fa solo del male

"Io non sono un porta-insegna
né un esploratore dal cuore d'aquila
sul cammino verso il paese dell'aurora
Sono un salice in riva al fiume
attraversato dal mormorio dei venti
da cui lo spirito di rivolta del mondo
solo può ricavare un piffero
e con esso modulare un canto
in cui siano tempeste, afflizioni e amore"
[Katri Vala - Pajupilli, il piffero di salice]

La verità è che tutto ciò che amo in questa vita è la poesia, e che l'attuale fonte di tutte le mie più grandi sofferenze è di non poterla condividere con il mondo, il non sapere se sono abbastanza bravo, se mi impegno nel modo giusto per poter anche solo sfiorare la bellezza dei grandi cantori del passato.
E' veramente frustrante pubblicare in questo blog e non trovare neanche un commento, elemosinare attenzioni dalle case editrici e non ricevere risposta...e poco contano stronzate come " la vera poesia è quella che ti porti nel cuore", o i soliti discorsi consolatori alla " ma magari non riescono a capirti". 

No. 
La poesia per me non è un hobby o un vezzo, io la AMO, e rinuncerei a braccia e gambe pur di poter scrivere come davvero vorrei, rinuncerei persino agli occhi, alla bocca, alla lingua...a tutto, tranne alle mani e al cervello.
E alla luce di questo, come potete pretendere che mi accontenti di qualche semplice spiegazione di comodo, che mi basti scrivere su un blogghetto di merda che frampò manco leggo io stesso? 
E per favore no, non ditemi che sono arrogante o esibizionista, perché se ognuno di voi ha mai scritto con sincera passione accontentandosi semplicemente di far leggere i propri lavori all'amico e alla sorella o è Emily Dickinson, o non ama davvero la scrittura ( magari scrive bene eh, ma non la ama) o non è adatto a fare lo scrittore, il poeta in particolare, perché i suoi desideri sono controllabili e quindi deboli 

Infatti, come diceva Blake, in un suo celebre passo:

Coloro che reprimono il desideri lo fanno perché il loro desiderio è abbastanza debole da essere represso 
[W. Blake, The Marriage of Heaven And Hell]


                                          Caspar David Friedrich - Due uomini contemplano la luna

E il mio desiderio di essere poeta è forte, più forte della vita stessa. Non mi importa della gloria, né del denaro, voglio solo scrivere ed essere letto, perché l'essere letti è una parte fondamentale dello scrivere, anche se tutti quanti se ne dimenticano.

D'altronde scusatemi, siete mai stati innamorati? Forse che amare una persona significa accontentarsi di guardarla da lontano senza comunicarle i propri sentimenti? 
Io non so voi ma non mi verrebbe mai in mente dire ad un giovane fremente di passione che in fondo il vero amore sta nel cuore di chi lo prova...cioè dai! E' una delle più lacrimevoli stronzate che si siano mai sentite!

Quindi sì, VOGLIO essere letto e VOGLIO pubblicare, anche gratuitamente, senza prendere uno spicciolo, anche a costo di sentirmi dire da tutti che faccio pena.
E se pensate che sia una brutta cosa potete baciarmi il culo peloso.

Umida incerta:

E sono come una gramaglia di ricordi
un vecchio salice rigonfio
che tende lapidi i suoi cigli verso terra
Con questa pioggia che mi bagna fino al fango
fino a toccare le mie imberbi radici

Attenzione:

Vorrei centrare questa mia coscienza
vorrei centrarla in tutto ciò che accade
che mi discosta e m'indugia
mi lascia molle come terra bagnata
Vorrei centrare questo essere e nutrire
le vostre crepite parole di carezze
Ma trovo solo accanto a voi
nuovi ritorni
la mia immediata solitudine

e non vi posso che scoprire silenziosi
mentre gioite a questo corpo sospeso

Potessi:
 A S.B.
Potessi spenderti nei baci ogni mia cellula
che ha impresso il morso sulla pelle
della sua vana e silenziosa apparenza
potessi splendere per te ogni giorno
assieme all'alba
potessi essere la polvere sui cigli
dei balconi
potessi alzarmi con un soffio di vento
oh, e riposarmi sui tuoi occhi umidi
ti chiederei ancora una volta di piangere
e nelle lacrime tue un'ultima volta
come in delirio mi farei annegare

La quercia

Di conoscenza non si cresce
che sgravandosi
Prima di tutte le altre piante la quercia
riceve il sole sopra il bosco antico
e quante foglie, quanti fiori ha perduti
per arrivare così prossima al cielo!


Gackt Kamui - Blue



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