Alcuni sono elevati dal loro lignaggio
i versi dei miei poemi sono il mio lignaggio
Nusayb ibn Rabah (m.726)

La vita è come noi
La troviamo - e così la morte
una poesia d'addio?
Perché insistere
Daie-Soko (1809-1163)

Il rimorso non è la prova del crimine, indica solamente un'anima facile da soggiogare.
Donatien-Françoise-Alphonse De Sade

Se le creature sono i grandi veli che ci separano dal Creatore, la via per Allah passa attraverso di esse
Sheik Mhuammad at-Tàdilì

Le parole che dice chi è felice
son volgare melodia –
ma quelle che chi tace sente dentro
sono meravigliose.
Emily Dickinson

Non è grazie al genio ma grazie alla sofferenza, e solo grazie ad essa, che smettiamo di essere una marionetta.
Emil Cioran


giovedì 21 dicembre 2017

Argento

"Di fronte agli esseri umani 
ho sempre sussultato di terrore"
[Osamu Dazai - Lo Squalificato]

Mi sento solo
così solo
che dalle strade fiumi in piena
tagliente schiuma d'argento
e i visi altrui  montagne aspre
che m'impediscono il cammino


Marco Josto Agus - Solitudine, 1996


Muse - The Explorers
 

Oggi.

Oggi ho pensato, sinceramente e per la prima volta, che forse morire sarebbe meglio di tutto questo.

Non era un pensiero suicida, non proprio. Non ho motivo di vedere nel suicidio una via d'uscita.
Eppure nel pieno dell'esasperazione, dell'angoscia, della stanchezza, ho pensato chiaramente e con tutto me stesso a togliermi la vita.

Ed il sollievo che ho provato...qualcosa di indescrivibile.

So che è banale detta così, perché è banale il concetto, e perché in questo momento mi sento talmente stanco e svuotato di ogni entusiasmo che non riesco nemmeno a scrivere decentemente, non mi esce nulla: né un pensiero, né una parola.

In compenso sento tanto, e vi assicuro che in quello che ho sentito non vi era nulla di banale.

Per il resto sono a pezzi. Una larva d'uomo, davvero.
Leggo un sacco, studio come un matto, mi dimentico tutto e ristudio, bestemmio come un camionista.
Suono, suono, suono.

Sto imparando il greco, velocemente. Gli ideogrammi giapponesi mi restano in mente, perlomeno, questo ogni tanto mi dà un attimo di respiro, mi fa sentire un po' meglio; lenisce questo incessante, continuo stridere della mia anima.

Sarà sempre così?

Dio, ti prego, dimmi che non sarà sempre così...

Ha detto il poeta:

E fosse mia carne
che il dono di male trasforma
-------------------------------------------
Sono un uomo solo
un solo inferno 
 [Quasimodo]


Vabbé...
Mi faccio schifo.



lunedì 4 dicembre 2017

Testimonianza

"Porta via tutto di me,
aggiungi nuove pene, 
lascia che sfrondi le tue foreste
per coltivarvi un futuro"
[Viljo Kajava-Terra Severa]

"Ho visto massacrati
l'angelo e l'uccello cantante.
Ho visto il cavallo 
i soldati
le donne afflitte dal lutto
gli alberi morti, ed altre donne
abituate alle urla e ai pianti"
 [Al-Saddiq Al-Raddi - Poesia]

Ho cancellato oggi il numero della mia casa,
Ho strappato la targa che portava il nome della mia via
e quelle di tutte le altre.
Ma se tu assolutamente vuoi trovarmi,
bussa alla porta di ogni casa, in ogni via
delle città di tutti i paesi,
- tutto allo stesso tempo è una cattiva sorte e una
benedizione –
e ovunque dove risplende uno spirito libero:
sappilo, là è casa mia.

[Amrita Pritam - Il mio indirizzo] 
I.
Di questa mia battaglia
Non ho mai capito il perché
“Sono un Poeta”
Mi dissi
La mia natura è grandiosa
E delicata
Il cuore mio è come un muro di crepe
Che pure un soffio di vento può scuotere
L’anima mia è come una lente
Vasta e rotonda
Che tutto quanto deforma e riflette
E sarà sempre così, mi dicevo
Tutto quanto,
ogni cosa
affascinante e incomprensibile
meravigliosa e grottesca
“Sono un Poeta”
Mi dicevo
Senza capire nulle delle mie parole
Provando invano a dare un senso
A questo senso di cruda guerra
La mia battaglia divenne un massacro
La mia ricerca mutilazione
Finché il bisogno di sentire il mio sangue
Esplose
E mi trovai sventrato a terra
                    Sconfitto.
Senza nemmeno una parola
Per spiegare.

II.
Eppure è vero,
Sono un Poeta.
Ogni mio istinto risponde
A questa causa
Non ho bisogno di capire,
di integrarmi
di accumulare competenze e numeri
per dimostrare il mio valore sociale
Io sono un Poeta
E  il mio dovere è la testimonianza
La mia natura è delicata
Per camminare fra le trame del  tempo
Le mie paure sono vaste ed ardenti
Per prevedere i biechi orrori dei miei simili
la grandezza delle loro opere
Ogni cosa in me s’infiamma
Alla ricerca della battaglia
Ed assieme si ritira
Desiderosa di pace e riposo
Perché è così che agisce l’uomo:
lotta e riposa
ed è di ciò che devo scrivere

Io sono un poeta
Il mio corpo rifugge ogni catena
Il mio spirito
  Gli stretti limiti del sangue
Non ho né crediti, né lascito
Perché  i miei versi sono il mio lascito
Le mie impressioni i miei crediti
Non ho bisogno di una patria, di una casa
Di un lignaggio
Perché le mie parole sono il mio lignaggio.

III. Sono un Poeta
Nessuno può usarmi
Se non il canto dei fiumi e del vento
Se non lo sguardo di chi è solo ed oppresso
Di chi è schiacciato dalla morsa del mondo
E della concretezza
Di chi è vessato da un potere
Da un governo
Da una morale
Dal suo lavoro
Dalla sua famiglia
Per chi è frustato dagli “sbrigati”
Dai “Forza”
Dagli “Svegliati”
Per chi rifugge ogni forma di addomesticamento
Per chi ha bisogno di canzoni
Nuove, sempre

“Andate, mie canzoni, dai solitari e dagli insoddisfatti,
Andate anche da chi ha i nervi a pezzi, dagli schiavi delle convenzioni,
Portate loro il mio disprezzo per i loro oppressori.
Andate come un’onda d’acqua fresca,
portate loro il mio disprezzo per gli oppressori.”

Per chi cerca, e non si è mai accontentato
Per chi è privato dell’aria
Dalle pretese meschine di chi gli è attorno
Per chi è debole
E non si adegua ad essere forte
Per chi è indifeso
Ed ha intenzione di restare tale
Sì, eccomi
Sono un Poeta
Non ho bisogno di diplomi e di curricula
Non ho bisogno di adattarmi
I versi dei poemi sono il mio lignaggio
Siano loro a decidere il mio posto.

Taha Malasi - La creazione di un Poeta

Micheal Petrucciani - Round Midnight





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