"Siamo poveri davvero se non siamo altro che sani di mente"
[Donald Winnicott ]
E' una vita che non scrivo, che non scrivo sul serio.Certo, ogni tanto tiro fuori qualche poesia, vabbé, ma prendermi la possibilità e lo spazio per entrare in me stesso, per osservare i miei spazi interni...
Da quanto non lo faccio? Due anni? Tre? Quattro?Cinque? Una vita intera?
C'è un'aridità abbacinante in me, come un blocco, qualcosa che mi è stato succhiato via come il midollo dall'osso e che mi impedisce di essere forte, presente a me stesso, capace. Qualcosa che negli ultimi anni ho affrontato e sublimato con estremo dolore e fatica ( ponos?), e che ormai potrei persino descrivere con dovizia di dettagli, se me la sentissi
Il fatto è che non voglio. Voglio ancora scavare, grattare finché non sentirò il nucleo delle mie debolezze pulsare vivo e caldo, finché non potrò osservarlo come osservo ora lo schermo di questo computer e accettarlo per quello che è...
Visita Interiora Terrae...
Un giorno, forse, potrò respirare e sentirmi completo e felice. Davvero. So che sarà così.
Caravaggio - Decollazione di San Giovanni Battista, 1608
Io
sono solo
Come un pezzo di legno putrefatto
abbandonato sulle soglie del camino
Niente, Niente
Insostenuto, sottile e flebile
santissimamente sacrificio del mondo
privato a forza delle proprie viscere
delle sue profondità
Io sono solo
come una linea tracciata a matita
sul tavolo
come macchie di dita impresse sul vetro
Solo, niente
Solo
La mia mente è silenziosa, stanza vuota dell'anima
la mia bocca parla abbandonata
schiava della lingua e dei muscoli facciali
Ed io sono solo, così solo
solo, solo, solo
monco, tranciato, macellato
cieco, abusato.
vivo, trasceso, ucciso
scoperto,
indifeso
Solo, niente. Come una tenda stracciata.
Solo.
Moncherino patetico d'essere
Solo. Incapace, stupido, inerme...
Disarmato, tremante, impaurito
Solo
Solo
Solo...
Un abbraccio impedito
una mano tesa scorticata sul palmo
un guscio sgranocchiato fino al pulviscolo
un turbine senza salvezza, uno schizzo di spuma sulla terra secca
una guerra senza grida, un marchio senza pelle
Solo. Solo.
Come un idioma sepolto, una civiltà negletta
Solo
come le nenie dei primi uomini
Solo....
Solo....
Solo.
Donizetti - Verranno a te sull'aure
( Lucia di Lammermoor; Maria Callas e Giuseppe Di Stefano)