"In me tu puoi vedere quella stagione dell'anno
in cui le foglie ingiallite, o poche o nessuna, pendono da quei rami"
[W. Shakespeare - Sonetti, LXXIII, v.1-2]
E' brutto ripetere sempre le stesse, patetiche cose.
E' brutto scrivere in un blog che nessuno ti caga, metterci il cuore e non vedere mai più di un commento al mese.
E' brutto, orribile essere un poeta, perché nessuno ti vuole e ciò che fai non vende. ( E si scrive per comunicare, per farsi leggere, non per vanità. Altrimenti mi accontenterei di questa pagina del cazzo)
E' brutto essere me, che ho una memoria di merda e un deficit dell'attenzione ( mi direte: "almeno hai la cultura" oppure " almeno sei bravo in quella o quell'altra cosa"...ehnno, manco quello mi è stato concesso)
E' brutto stare così male e non avere modi di giustificarlo, avere persone che ti amano eppure volere lanciarti in mezzo alla strada...
Anzi, sapete che vi dico? INVESTITEMI. Fate prima.
Davvero, per favore: investitemi. Uccidetemi. Ponete fine a questa merda dorata.
Io non ho motivo di suicidarmi, per questo lo chiedo a voi.
Aiutatemi e fatemi fuori.
Risparmiatemi una vita banale e patetica, risparmiatemi un'esistenza mediocre e all'insegna della critica altrui.
Risparmiatemi altri 40 anni di rimproveri e critiche, altri giorni pesanti a vedere folle di persone che ti superano e tu non sai perché.
Risparmiatemi altri 4 anni di studio inutile che non memorizzerò, futuri anni di carriera da psicologo che mi aiuterà soltanto a capire quanto sono patetico.
Risparmiatemi le truffe delle case editrici, gli esami dati alla buona e i litigi coi miei genitori.
Risparmiatemi un'esistenza ad osservare cambiamenti politici che non capirò, processi economici che non saprò interpretare, evoluzioni storiche che sono troppo stupido per comprendere.
Risparmiatemi la mia ignoranza e i miei stupidi tentativi di epifania.
Risparmiatemi gli sguardi altrui ( oddio, come sono pesanti, gli sguardi altrui), risparmiatemi il " potevi fare di più", il " devi ancora migliorarti", il " sì dai, scrivi abbastanza bene".
Risparmiatemi il dolore di arrivare a 30 anni credendo di aver costruito qualcosa, per scoprire invece di essere solo un povero poetucolo ignorante. Per essere superato e schiacciato.
FATELO! VI PREGO!
LIBERATEMI DA QUESTA CIVILTA' MALATA!
UCCIDETEMI CAZZO!
Io non voglio morire, ma voi uccidetemi...
Uccidetemi...
Calore:
La mia poesia
stupefacente,
i lidi caldi
delle case che sfaldano
così
così
talmente roridi,
borghesi e speciali
E la mia vita è
speciale lo sai?
La strada ingorda è
speciale
Il cielo azzurro di
diamante
è speciale
Ed è speciale la
calura, il giorno è speciale
Così speciale che
vorrei spararmi in bocca
Così speciale e senza
sguardi,
così felice dietro tagli sulla gola
That time of year thou
mayst be behold
When yellow leaves, or
none, or few do hang
Quella stagione dell’anno…
La puoi vedere in me
Che la mia carne è
traparente?
Mi poi vedere in
quest’ampolla di esistenza?
Se non la vedi stai
tranquilla,
C’è sempre tempo per
pestarmi
Per scardinare questi
anni
Assassinandomi di baci
ammirevoli
E voi fottetevi!
Ammirevoli!
Fottiti cuore, che sei così
intenso
Fottete i miei occhi che
mai
mi han risparmiato l’arsura delle lacrime
E le mie pagine son
fumo e non è più primavera
e i miei ricordi sanno
ancora
del canto sporco
degli uccelli
Fottetevi
Fottetevi
E sono nudo e fa freddo,
cosi freddo
cosi freddo
Un freddo torrido e
speciale
Un freddo burbero e pungente
Fa freddo,
ma tu scaldami e
investimi col tuo
disprezzo
oppure fottiti!
Fottiti e muori.
That time of year thou
mayst be behold
When yellow leaves, or
none, or few do hang
Edward Munch - Pubertà
Moltitudini:
Cammino tra una folla di
poesia
borghese
E sono tutti così alti possenti
così veloci per la mia piccolezza
che tocca appena le carezze dell’aria
Io, così minuscolo e piccolo
Così patetico e piccolo
Così vigliacco e piccolo
così attualmente e audacemente piccolo.
Vorrei dilatarmi come un soffio
In questi volti
Toccarne ognuno la presenza e tacerne
Le più segrete espressioni
Ma non mi basta l’umiltà!
Non basta nulla
Ogni passante che avvicino mi scava
Facendo esplodere le moltitudini che ho dentro.
Fightstar - Floatation Therapy
Ti capisco, perché ero anch'io così, e lo sono ancora a sprazzi (a volte tremendamente ravvicinati, e intensi).
RispondiEliminaTi rispondo con quella che potrebbe essere una saggezza patetica e spicciola, o forse invece no: la vita (con tutto lo schifo che può contenere per colpa degli altri e a volte, più raramente, anche nostra) dure sei o sette SECONDI ed è IRRIPETIBILE e UNICA: tanto vale accettarlo, questo scherzo del cazzo, e vedere con curiosità che cos'ha da proporci ogni volta. (In un film William Hurt diceva, più o meno: La vita è come la scaletta di un pollaio: corta, e piena di merda che ti sgocciola addosso...)
Per quel che può valere, io ti leggo anche se non sempre, e se non sempre commento.
Perché i tuoi versi (anche stavolta) meritano.
Perché il tuo grido di dolore merita.
Perché tu meriti.
Un abbraccio.
Apprezzo la tua comprensione, il tuo sostegno e la tua saggezza immediata ( non spicciola, immediata). E apprezzo anche il fatto che tu condivida con me la convinzione che la vita sia tutto fuorché qualcosa di serio. Un dannato scherzo di merda in pratica.
RispondiEliminaTranquillo, io non mi lamento di quelle poche e ottime persone che mi leggono, soltanto di tutte quelle che non lo fanno. Non la considero vanità ( magari poi mi leggono e mi insultano), ma un semplice bisogno comunicativo.
Mi fa davvero piacere che la pensi così!
Ricambio l'abbraccio!