Alcuni sono elevati dal loro lignaggio
i versi dei miei poemi sono il mio lignaggio
Nusayb ibn Rabah (m.726)

La vita è come noi
La troviamo - e così la morte
una poesia d'addio?
Perché insistere
Daie-Soko (1809-1163)

Il rimorso non è la prova del crimine, indica solamente un'anima facile da soggiogare.
Donatien-Françoise-Alphonse De Sade

Se le creature sono i grandi veli che ci separano dal Creatore, la via per Allah passa attraverso di esse
Sheik Mhuammad at-Tàdilì

Le parole che dice chi è felice
son volgare melodia –
ma quelle che chi tace sente dentro
sono meravigliose.
Emily Dickinson

Non è grazie al genio ma grazie alla sofferenza, e solo grazie ad essa, che smettiamo di essere una marionetta.
Emil Cioran


venerdì 31 gennaio 2014

Illusioni in versi

I. Parallasse di movimento


"E l'amore tutto appaga, tranne 
la fame, ma sorbetti e canditi
ci preservano dallo sfinimento"
Verlaine - Citera, Feste Galanti, 1869

La mia cecità vi postula distanti
come la luna dai binari
vi scorgo afflati del mio correre
del mio spaccare la luce

Mi dite di alzarmi e  prender voce
- avessi  orecchie fra gli spalti del cuore-
mi affascinate e mi scrutate
inebriandomi di grigie parole

< Ma questa  sera siamo qui e non c'è speranza
siediti con noi! Dacci la mano!
facciamo sabbia delle strade
con il pestare delle nostre suole

Dovresti muover la tua lena sai?
Mi sembri fetido e stanco,
prova a provarci talvolta, ascolta:
staresti meglio come noi 

intrappolato nel fragore di un sospiro...>


II. Fissità retinica:
"Voi dormite fra due guanciali
come suol dirsi
io vado in giro e veglio la notte
vedo ombre odo gridi
strani gridi
voi dormite fra due guanciali"
Jacques Prévert - I rumori della notte 

Mi spezzerò il collo guardando il cielo:
sarà più facile lamentarmi di me.

Sarò bellissimo e contorto in agonia
fra i decomposti il più virile e fiero,

tutte le stelle in corollario
costituiranno la mia corte di straccioni

E' così semplice e spontaneo
mi stupirei se succedesse il contrario...



Antoine Watteau - Gilles e la sua famiglia
III. Distanze relative

Ma mi correggo, ho paura,
Han troppo osato queste ossa e queste dita
Han troppo letto questi occhi 
e le pie iridi solcate.

Ho troppo osato!  Troppo scorto!
Vedo soccorrermi timori
che le mie mani fanno morte e senza amore
vedo svanire sensazioni antiche

Resta soltanto il grigio amaro
dei ricordi
ed io li affranco, li corteggio:
Ho come amanti che si perdono nel pianto

e mi correggo. 


IV. Adattamento selettivo
"La madre dei coglioni è sempre incinta"
Anonimo simpatico

Da così tanto mi osservo
che ho perso il conto di ogni sistole o parola

Riuscirò mai a liberarmi?
Ad osservarmi uomo?

Piccole macchie sul soffitto:
Non c'è risposta.



Celldweller - It Makes No Difference Who We Are



1 commento:

  1. Non posso che confermare la sensazione di rara affinità di cui hai così bene parlato tu nell'incursione là da me: mi riconosco, sia nei tuoi versi, sia nelle scelte musicali, e persino nella scelta delle citazioni...
    E siccome in questo mondo percepisco in bilico e in pericolo me, lo dico anche a te: resisti!!!!

    RispondiElimina

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